Con il termine oro nazista ci si riferisce all'oro che sarebbe stato trasferito dalla Reichsbank verso banche offshore sul finire della seconda guerra mondiale. Il regime hitleriano avrebbe effettuato una politica di saccheggio di beni delle sue vittime al fine di finanziare la guerra. I beni venivano depositati in sedi specializzate. Il trasferimento dell'oro, valutato al cambio in valuta del momento, avvenne grazie alla collusione di molte istituzioni, la cui identità non è stata ben chiarita, così come non è precisato il volume delle transazioni avvenute.
Che il regime nazista abbia effettuato una politica di sequestro di beni per il finanziamento della guerra, come pure l'asportazione di beni depositati nelle banche, col loro successivo trasferimento dalla Reichsbank dove erano stati depositati, costituisce un insieme di argomenti ben documentati fin dagli anni cinquanta. Molte istituzioni e banche sono state oggetto di accuse e polemici interventi, motivati dall'accusa di una loro possibile acquisizione dell'oro nazista. Il caso è tuttavia tuttora aperto.
Dove si troverebbe l'oro nazista che sarebbe sparito dalle banche tedesche nel 1945 è stato l'argomento centrale di numerosi libri e teorie complottiste.